Sono quelle cose che possiamo trovare soltanto negli Stati Uniti. perché, diciamocelo, a chi verrebbe mai in mente di scolpire una montagna per ricavarne i volti di quattro presidenti americani che hanno segnato la storia del paese? Metterli sulle magliette o stampare un catalogo online a tema può sembrare già più tradizionale, ma scolpire una montagna diciamo che è alquanto curioso come metodo per celebrare la storia del Paese. Eppure nel Dakota del Sud c’è una delle montagne più famose e vistate del mondo, il monte Rushmore, un complesso scultoreo realizzato da Gutzon Borglum che dalla pietra della montagna ricavò i volti di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosvelt e Abraham Lincoln. La prima domanda che può venirci in mente è: come mai proprio questi quattro presidenti? La risposta è semplice, almeno per ch la cononosce. La scelta dei presidenti era collegata a quattro passaggi fondamentali del Paese rappresentati da ognuno dei 4 personaggi scolpiti: George Washington incarnava la nascita, Thomas Jefferson la crescita, Theodore Roosvelt lo sviluppo e Abraham Lincoln la stabilità della nazione.
Ma, messe da parte queste motivazioni, concentriamoci sulla scelta della montagna. Perché proprio le montagne delle Black Hills nel Dakota del Sud? La scelta fu promossa da Doane Robinson per promuovere il turismo nella regione e, viste quante persone si recano ogni anno a visitare il monte Rushmore, si può dire che Robinson ci abbia azzeccato. Ogni anno, infatti, oltre due milioni e mezzo di persone visitano questa opera.
Fu il senatore del Dakota meridionale, Peter Norbeck, a impegnarsi affinché il progetto scultoreo con finalità turistiche ricevesse i necessari finanziamenti federali. L’opera venne iniziata nel 1927 e venne completata tra il 1934 e il 1939 quando anche l’ultimo volto dei quattro presidenti prescelti venne scolpito.